mercoledì 31 ottobre 2007

LA DELEGATA TEENAGER

LUNEDÌ, 29 OTTOBRE 2007
Pagina 5 - Attualità, Il Tirreno, di Mario Lancisi

LA DELEGATA TEENAGER
Cosa chiedo? Scuola di qualità e più attenzione ai precari»


FIRENZE. «L’emozione più forte è stata quando D’Alema mi ha dato la mano e mi ha fatto i complimenti», racconta Alessandra Martinelli, 16 anni, cecinese, una delle più giovani delegate alla costituente del Pd. Scuola? «Liceo, quarto anno». Lo sa che il ministro Fioroni che vuole ripristinare gli esami di settembre è del Pd? «Certo che lo so, l’ho anche intravisto, a Milano. Le dirò che la proposta degli esami di riparazione non mi dispiace. È giusta una certa severità e selezione». Secchiona? «Il giusto. Ho 7 a greco e latino, ma anche l’insufficienza a francese». Perché la scelta del Pd? «Faccio parte della Sinistra giovanile e mi è parso giusto impegnarmi in un nuovo partito che si propone di dare spazio ai giovani». Cosa si aspetta dal Pd? «Intanto che si occupi davvero dei problemi dei giovani. A cominciare dalla questione del precariato e di una scuola di qualità. E, in secondo luogo, vorrei un partito che contribuisca a svecchiare la politica italiana». Che cosa non le è piaciuto dell’assemblea nazionale? «Le conclusioni un po’ affrettate e un certo pessimismo che ho riscontrato nei delegati. C’è chi non ha grande fiducia nel nuovo partito, forse scottato dalle delusioni del passato». Il suo leader preferito? «Fassino. Ha il merito di aver costruito il Pd senza pretendere niente per sé. Un esempio di disinteresse. Di vera passione politica».

venerdì 26 ottobre 2007

Appello dei giovani eletti all’assemblea costituente del Partito Democratico

Giovani democratici, ripartiamo dal 14 ottobre!
Appello dei giovani eletti all’assemblea costituente del Partito Democratico.
Milano, 27 Ottobre 2007

Le primarie del 14 ottobre ci consegnano un mandato impegnativo: svecchiare, modernizzare, rendere più efficiente la politica italiana. Per tutti noi, giovani eletti, questa è una responsabilità alta, un impegno che vogliamo fare nostro.

I giovani, in Italia, sono una minoranza. Nella demografia prima che nei luoghi della decisione. Questo è un limite per il paese, per la sua capacità di ritrovare finalmente una vocazione e un suo ruolo nel mondo. Una società si trasforma a partire dai suoi attori; e la società di domani si dovrà costruire assieme a coloro che ne saranno protagonisti. Per questo un partito che valorizzi i giovani è la premessa per una politica che ambisca a rinnovare se stessa e la nazione.

L’assemblea costituente nazionale, così come quelle regionali, sono composte da un numero significativo di giovani; e moltissimi sono i ragazzi che andando a votare hanno mostrato di vedere nel Partito Democratico una speranza. Questi potranno essere i primi cittadini del nuovo partito: la “generazione dell’Ulivo”, quella già messa in luce dalla stagione dei movimenti e dalle elezioni politiche, una generazione ancorata ai valori di libertà individuale, di progresso civile e di equità sociale, distante dalla politica tradizionale ma che mostra speranza verso una politica nuova. Sta emergendo una spinta etica al cambiamento, non solo delle scelte ma del costume stesso dell’agire politico, che nessuno può permettersi di ignorare. Una spinta che è la ragione stessa della nascita del Partito Democratico.

Dare voce a una generazione che vive una drammatica condizione di incertezza e precarietà, e che tuttavia non si rassegna. Non far cadere nella frustrazione e nel disinteresse un pezzo d’Italia giovane, aperto al mondo, che dimostra di volersi assumere la responsabilità di scegliere il proprio destino. Rendere il dinamismo e la creatività di questi ragazzi la base per aprire per l’Italia una nuova stagione. Questo vogliamo che sia il “senso”, la “missione” del nuovo partito.

È necessario creare subito gli spazi nei quali queste energie trovino la possibilità di esprimersi. Creare luoghi, fisici e virtuali, dove in tanti giovani e giovanissimi possano “incontrare” la politica per la prima volta, e mettere a disposizione della comunità la propria voglia di fare.
Per questo, occorre costruire al più presto l’organizzazione giovanile del Partito Democratico.

Non ci interessa un’organizzazione giovanile vecchio stampo, speculare nei modi e nella struttura al partito dei grandi. Né tanto meno ci interessa un semplice coordinamento dei giovani dirigenti del PD, che porterebbe all’impegno solo un numero ristretto di ragazzi.
Costruiremo un’organizzazione nuova per davvero.

Un’organizzazione che sia un crocevia di spazi, progetti, soggetti, all’interno dei quali ciascuno possa portare le proprie idee e il proprio contributo per il tempo e nel modo che preferisce.
Che porti la politica italiana nell’epoca di internet, facendo della rete uno spazio di scambio di idee, impegno, partecipazione interattiva.
Che sia presente nei luoghi in cui i giovani vivono, promuovendo spazi di aggregazione e di creatività e combattendo l’isolamento e la marginalità.
Che sappia trasmettere valori, contribuisca a ricostruire nel nostro paese una coscienza civile e sappia costruire progetti concreti di impegno e solidarietà.
Che sia il luogo della prima socializzazione politica, e faccia scoprire la bellezza dell’impegno per il bene comune.

Il protagonismo dei giovani non è necessario solo per il PD, è necessario per l’Italia. Per questo chiameremo, in ogni comune e in ogni collegio, le ragazze e i ragazzi che hanno contribuito al 14 Ottobre a costruire il PD. E chiederemo loro di continuare ad impegnarsi in questo progetto. Una giovane Italia riparte da qui.

venerdì 19 ottobre 2007

cena della legalità a Ronta

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Avere vent'anni e costruire un partito. La Toscana invia i più giovani a Milano.

di Valeria Giglioli / Firenze, l'Unità nazionale, 18/10/2007

EMOZIONATI , soddisfatti, pieni di progetti e proposte per il neonato Pd. Di cui, in qualche modo, sono gli ideali «padri fondatori». È il giorno dopo anche per loro, per i giovani eletti alle assemblee costituenti del Partito Democratico, che si preparano a mettersi al lavoro. C'è chi, come Dario Nistri non si aspettava "un risultato così importante: ora sento molto la responsabilità di questa elezione". 23 anni, candidato nel collegio 1 di Firenze, Dario siederà nell'assemblea regionale per la lista "A sinistra per Veltroni". All'università studia economia, con un occhio di riguardo «per i servizi pubblici locali: è una scelta che va di pari passo con la passione politica, nata dalla ripulsa che ho provato per la gestione dissennata del governo Berlusconi e i "giochini" di Tremonti». Dal 2004 è impegnato con la Sinistra giovanile: Dario vuole «una politica più pulita e trasparente, ma mi interessano molto anche le tematiche legate all'ambiente e alla qualità della vita, che da noi sta peggiorando». E c'è anche «tutta la partita dei diritti civili», che vuol portare nell'assemblea regionale. Il percorso di Cecilia Pezza, 21enne segretaria della Sinistra giovanile fiorentina, comincia invece con il Social Forum del 2002: «È stata una tappa importante, l'impegno a guardare il mondo in modo diverso. E sono convinta la conseguenza naturale del fermento nato con i movimenti non potesse che essere un nuovo partito». All'università studia storia contemporanea, ha partecipato ai campi di lavoro in Sicilia, sulle terre confiscate alla mafia. Arriva da una famiglia cattolica e fa catechismo. Cecilia è stata eletta all'assemblea nazionale con la lista Democratici per Veltroni: è emozionata, racconta, «perché nasce un partito nuovo, è un po' un salto nel buio... sono contenta della partecipazione: le file ai gazebo sono il miglior antidoto all'antipolitica». E dal Pd si aspetta «che non lasci indietro tante istanze innovative». Nella sua "agenda" per la costituente ci sono lo sviluppo sostenibile, la questione delle differenze tra nord e sud del mondo, una lettura "laica" del pacifismo: «Tante battaglie che devono essere prese in mano da un Pd che diventi anche forza di governo, attento al sociale e alle reali esigenze della gente, senza dimenticare gli ideali fondanti». Dalla lista di Rosy Bindi arriva Caterina Meocci, capolista nel collegio del Chianti Valdarno ed eletta all'assemblea regionale; emozionatissima, «uno non se lo aspetta, anche se ci speravo». 25 anni, studi in giurisprudenza a Siena, Caterina arriva dalla Margherita ed è consigliera comunale dal 2004 a Barberino Val d'Elsa. «Credo da sempre nel Pd, in un partito diverso. Noi giovani siamo la generazione X, quella che viene accusata di non partecipare nei momenti importanti. Ho deciso di esserci per cercare di cambiare le cose; è troppo facile accusare senza mettersi in gioco».

mercoledì 17 ottobre 2007

PD. In Toscana un eletto su sei ha meno di 30 anni

E la maggioranza di questi è donna

La Sinistra Giovanile trasmette il dato sugli eletti toscani
nelle assemblee costituenti nazionale e regionale

"Tra gli eletti toscani alle due assemblee costituenti del Partito Democratico, quella regionale e quella nazionale, ben uno su sei ha meno di trenta anni e la maggioranza di questi è al femminile". Lo sottolinea Patrizio Mecacci, segretario regionale della Sinistra Giovanile." Un grande risultato, oltre le nostre aspettative - dichiara Mecacci -. Il Partito Democratico dovrà partire da qui per rinnovare la politica a tutti i livelli e la fase di costruzione del partito nel territorio dovrà guardare alle giovani energie come alle risorse principali da coinvolgere e responsabilizzare".

martedì 16 ottobre 2007

Ségolène festeggia il Pd a Firenze




giovedì prossimo 18 ottobre la Leader del Partito Socialista francese


Ségolène Royal, sarà a Firenze a festeggiare con i sostenitori toscani del Partito Democratico il successo delle elezioni primarie.


ore 21,30 sala incontri del Circolo Arci Vie Nuove di Firenze


Viale Giannotti n. 15


con Claudio Martini, Andrea Manciulli e molti altri giovani che hanno sostenuto il PD




mercoledì 10 ottobre 2007

a cecina giocano pesante


altro che apino!

i livornesi
lanciano
la sfida
con il Pulmino
Democratico!

Manciulli, mille mani da stringere


Vi riportiamo questo articolo da Repubblica di Firenze di oggi. Lo sforzo per coinvolgere i più giovani continua verso il 14 ottobre.

Dal mercato di S.Lorenzo all´incontro con Veltroni sull´ambiente

Veltroni: "Si fa una corsia autostradale in più perché si è fatto una ferrovia in meno"
"Avverto indifferenza" gli dice il pizzicagnolo. "Sì c´è troppa frammentazione"
Una giornata col candidato segretario regionale del Pd: tanti incontri, come una volta


MASSIMO VANNI
DAL NOSTRO INVIATO
AREZZO - «Avverto indifferenza intorno alle primarie», dice subito il pizzicagnolo appoggiando i gomiti sul banco. «Sì, il clima non è favorevole: colpa di una frammentazione politica che risulta insopportabile, però c´è anche aspettativa per il nuovo partito», gli risponde il candidato. Mercato centrale, campagna primarie. A quattro giorni dalle urne che certificheranno l´atto di nascita del Pd, il candidato veltroniano alla segreteria toscana Andrea Manciulli è in piena corsa. Negli ultimi giorni ha messo insieme l´incontro ai cantieri navali di Pisa con il volantinaggio al mercato di Pistoia, un faccia a faccia con gli imprenditori del tessile con uno con quelli della moda e, adesso, anche un tour nel mercato centrale. Sette-otto appuntamenti al giorno, centinaia di mani da stringere come usava una volta: agenda sottomano, migliaia di chilometri macinati e molta flessibilità.«Quando vai in un centro anziani ti trovi duecento persone a sedere che non si muovono per due ore: vogliono il comizio», racconta Manciulli. Con i sedicenni invece non è così: «Devi chiamarli, fermarli, convincerli a discutere». Scorciatoie non ce ne sono, dice Manciulli saltando da un appuntamento all´altro: è la credibilità del progetto la chiave di tutto.«Il Pd è un´occasione, anche qui in Toscana, perché questa regione ha bisogno di modernizzazione», sostiene il candidato segretario in uno dei primi impegni della mattinata. Alfredo De Girolamo, presidente del Cispel, e Federico Gelli, numero due della Regione Toscana, presentano l´appello al voto a suo sostegno nella sede del comitato per Veltroni in piazza del mercato. Un documento con in testa «La Toscana deve cambiare», firmato da oltre 200 persone: avvocati, imprenditori, architetti, medici, insegnanti che chiedono «un´amministrazione più efficiente», una politica industriale regionale «per sostenere le imprese innovative», una politica ambientale più marcata. «C´è bisogno di una Toscana che decide, non è certo il tempo di cullarci sul passato», dice il candidato. Lo farà il Pd?Manciulli entra al mercato centrale e subito lo ferma Giacomo Franci, pizzicagnolo di centrosinistra dichiarato: «Avverto indifferenza, la politica è troppo distante». E Manciulli: «Mai successo da nessuna parte che i cittadini possano andare a votare per scegliersi i dirigenti». Il pizzicagnolo incalza: «E´ importante, ma anche la politica deve cambiare». Manciulli ancora: «In un Paese non possono prevalere solo interessi di parte e per questo si deve fare politica tra la gente». E´ la giornata del candidato: una discussione col pizzicagnolo, un saluto al macellaio, due parole con la casalinga. Ma alla fine anche il tempo di visitare il banco dei formaggi di Alessandro Baroni, dove Manciulli, storico dell´alimentazione, acquista un «coeur de chavre»: formaggio francese «della regione di Segolene Royal», puntualizza.«Quando sento qualcuno dire che non si riconosce nella bandiera italiana, faccio fatica ad accettare che si possa dire una frase del genere ed essere considerato un leader politico di questo Paese» dice poi Veltroni ad Arezzo, alla Sala Borsa, dove si discute di ambiente. «Il Pd dovrà mettere l´ambiente al centro», dice subito il parlamentare Realacci. E se il presidente della Regione Claudio Martini parla di 40mila chilometri di strade «bianche» e della Tirrenica come due facce della stessa medaglia, anche Veltroni parla della necessità della Tav: «Si fa una corsia autostradale in più perché si è fatto una ferrovia in meno». E come simboli concettuali del Pd, davanti a 300 persone, rilancia il computer e il pannello solare.

Il Pd si guida a 16 anni anche nell'Empolese!


Ecco l'ApePd dell'
Empolese
Valdelsa.
Qui scatta la gara artistica!




prima-party

Super Festa a Candeli
- circolo ARCI lo Stivale -
via di Villamagna 24, Bagno a Ripoli

chiusura della campagna delle primarie
venerdì 12 ottobre
dalle 22.30 fino a tarda notte
ingresso libero
live music con dj Frank
prezzi popolari
info Enrico 3283616123

REGISTRAZIONE FUORISEDE PROROGATA

I FUORISEDE SI POSSONO REGISTRARE PER VOTARE ALLE PRIMARIE FINO AL 12 OTTOBRE. BASTA ANDARE QUI.

www.leprimariedeglistudenti.it

martedì 9 ottobre 2007

il pd si GUIDA a 16 anni






Ecco Paolo Bucci e i valdarnesi con la loro ApePD. Il PD si guida a 16 anni. Come un'apino. Votate sedicenni! Basta presentarsi al seggio in cui voteranno i vostri genitori. Non era mai successo prima che vi fosse concesso di dire la vostra. Sfruttate questa occasione: solo se saremo in tanti a farlo potremo spingere avanti la proposta di Veltroni di estendere ai sedicenni anche il voto alle amministrative.

venerdì 5 ottobre 2007

referendum sindacale sul protocollo welfare

8-9-10 OTTOBRE

VAI A VOTARE E VOTA Sì
AL REFERENDUM SINDACALE

conosci l'accordo tra le parti sociali?
se vuoi saperne di più guarda qui

se vuoi vedere dove votare consulta i siti delle organizzazioni sindacali della tua realtà o chiama le camere del lavoro territoriali

sei studente fuorisede?

preregitrati alle primarie entro il 10 ottobre su
www.leprimariedeglistudenti.it

guida al voto per le primarie

vista la guida al voto sulle primarie

il video di veltroni a firenze

Veltroni incontra gli studenti fuorisede di Firenze.
21/09/2007
Il video (amatoriale) lo trovate qui