lunedì 26 aprile 2010

I Giovani Democratici di Pistoia ricordano Giovanni Amendola

I Giovani Democratici di Pistoia ricordano Giovanni Amendola
In occasione della celebrazione del 25 aprile commemorazione presso il cippo a La Colonna di Pieve a Nievole


Pistoia, 24 aprile 2010 – In occasione della celebrazione del 25 aprile i Giovani Democratici della provincia di Pistoia hanno deciso di rendere omaggio alla memoria di Giovanni Amendola, picchiato a morte dalle squadracce fasciste a La Colonna di Pieve a Nievole il 20 luglio 1925 morendo a Cannes il 7 aprile 1926 per le ferite mortali.

Per Riccardo Trallori segretario dei Gd Pistoiesi “abbiamo ritenuto importante com-memorare la figura di Giovanni Amendola perché è uno delle vittime simbolo del regime fascista. Amendola, fine politico e intellettuale, fu ucciso perché era una voce libera e critica che dava fastidio al fascismo”. Sempre secondo Trallori “la scelta di ricordare l’uccisione di Amendola è legata alla necessita di riaffermare come nel ventennio fascista la violenza e l’oppressione regnassero su tutta l’Italia, facendo scorrere sangue innocente anche nella nostra provincia”.

Alla cerimonia, promossa insieme ai Giovani Democratici e Partito Democratico di Pieve a Nievole, erano presenti anche i rappresentanti dell’ANPI di Montecatini Terme e provinciale di Pistoia.

giovedì 22 aprile 2010

Campi di lavoro antimafia, Estate 2010




Cari e Care,
come ogni anno si sono aperte le iscrizioni per i campi lavoro sui terreni confiscati alle mafie.
I Giovani Democratici toscani da sempre sono sensibili ai temi dell'antimafia sociale e da alcuni anni collaboriamo con le cooperative attive su quei territori.
La nostra identità è saldamente legata a temi come: la giustizia, l'antimafia e più in generale alla Legalità. È importante proseguire il nostro cammino per la diffusione di questi ideali.
Sarebbe bello se alcuni di noi, GD toscani, calpestassero quelle terre che dopo anni di buio hanno riacceso la speranza del cambiamento.
Sul sito costruiamocasanostra.wordpress.com si possono trovare alcune informazioni utili.
Qui sopra trovate il programma completo dei campi lavoro in Calabria e Sicilia e i moduli per iscriversi.

"La scommessa vera, in un Paese democratico che vuole crescere come l'Italia che va in Europa, è quella di formare giovani generazioni alla cultura della legalità" (Giusppe Ayala )


Jonni Guarguaglini

Delegato GD Toscana Antimafie e Giustizia

costruiamocasanostra.wordpress.com

sabato 17 aprile 2010

Pullman per concerto 1° maggio a Roma.


Vuoi avere informazioni sui pullman che verranno fatti nella tua provincia per andare a Roma al concertone organizzato da CGIl, CISL e UIL in Piazza San Giovanni per festeggiare il 1° maggio - Festa dei lavoratori??

Inviaci un'email a giovani@pdtoscana.it o sms allo 3424155989.

Gireremo la tua richiesta alla Federazione di riferimento.

venerdì 16 aprile 2010

24-25 aprile 2010 festival Liberi e vivi a Donoratico!

Il 24 e 25 aprile 2010 a Donoratico (LI) torna il festival “Liberi e vivi” – Musica, politica e resistenza!

Il programma prevede per sabato 24 aprile dalle ore 21:30 una serata musicale con gli Acustica, The Blues e Project Band (organizzata in collaborazione con ShowSolution)

Per domenica 25 aprile la mattina alle ore 11:30 si svolgerà l’attivo provinciale dei Giovani Democratici di Livorno e nel pomeriggio proseguirà il programma musicale.

Dalle ore 16:30 fino a tarda notte si esibiranno sul palco del parco delle sughere:
Stravagala Dj, Shed of Noiz, Malverix, Supernova, Mot-Valise, Mr. Bison, The Bass the Middle and the Trebbie, Tu…Ina e i Per Aspera.

Di seguito trovi il volantino dei due giorni di festa e politica! Per celebrare insieme a noi il 25 aprile e la Liberazione dal nazi-fascismo.

Il festival si svolgerà presso il Parco delle Sughere a Donoratico (uscita Donoratico SS1-E80) ed è organizzato dal Partito Democratico e dai Giovani Democratici.

Ti aspettiamo!!!

mercoledì 14 aprile 2010

SALVARE VITE UMANE NON SIGNIFICA CONNIVENZA COL TERRORISMO













Cari e Care,

negli ultimi giorni avrete, senza dubbio, sentito parlare di quanto accaduto in Afgha-nistan a tre nostri connazionali, operatori di Emergency.

Non sto qui a dilungarmi sullo presunto perché dell’arresto (sequestro?). In estrema sintesi, sembra che i tre operatori italiani (Matteo Pagani Bonaiuti, Marco Garatti e Matteo Dell’Aira) siano collusi con il terrorismo.

Gravi accuse quelle rivolte ad una delle ONG più importanti, non solo del panorama italiano. Gravi affermazioni arrivano da un parlamentare della Repubblica Italiana, come Gasparri, che spara a zero su Gino Strada e l’operato di Emergency nel mondo.

Ancora più grave la posizione del Ministro degli Esteri italiano, Frattini, che ha im-mediatamente preso le distanze da Emergency, con lo scopo di non turbare i rapporti con Kabul e con le altre forze della coalizione, invece di chiedere spiegazioni al go-verno Karzai su quanto accaduto a tre cittadini italiani e di offrire loro protezione: cosa che ogni governo ha il buon dovere di fare.
Questo poi salvo ritrattare (come buona usanza di quello schieramento politico) ed affermare che l’Italia non ha abbandonato i suoi cittadini.

Questi signori hanno emesso la loro sentenza di condanna senza neanche aspettare la replica degli accusati, fatto grave, soprattutto per un Ministro degli Esteri, la cui pri-ma qualità dovrebbe essere la diplomazia e la prudenza.

Emergency è presente in tutti i più cruenti teatri di guerra del mondo, salvando vite umane di vittime innocenti; quando arrivano nuovi civili feriti all’ospedale di La-shkar-Gah non si chiede loro da quale parte stiano nel conflitto: gli operatori di E-mergency, rivendicando il loro essere indipendenti e super partes tra le fazioni in conflitto, curano la gente e salvano vite umane.

Proprio come previsto dal diritto umanitario di guerra: fornire cura ed assistenza me-dica senza discriminazione alcuna.
Lo scopo di Emergency e dei suoi operatori è quello di curare i feriti civili, senza chiedergli da quale parte stanno: all’ospedale di Lashkar-Gah si curano sia persone vicine ai Talebani sia soldati afghani; si accoglie e si cura (e possibilmente si salva la vita) a chiunque ne abbia bisogno.

Per tutti questi motivi chiedo ad ognuno di voi di sottoscrivere (e fare sottoscrivere) l’appello “IO STO CON EMERGENCY”.

Molti personaggi noti hanno già sottoscritto l’appello. Potete farlo anche voi andan-do su www.emergency.it cliccando sul link “firma l’appello”.

Cerchiamo, tutti insieme, di tenere alta la dignità e la reputazione di chi rischia la propria vita per salvare quella di altri.

Confido in un vostro impegno nel sottoscrivere e fare sottoscrivere l’appello “IO STO CON EMERGENCY”.

Un caro saluto!

Sara Caporaso
Responsabile Esteri
GD Toscana