Veltroni saluta i volontari toscani antimafia.
Buon lavoro ragazzi.
Campagna per la legalità del Pd della Toscana
Via alla raccolta fondi per ristrutturare locali sequestrati a Riina
Firenze, 16 luglio 2008 - "Costruiamo casa nostra", quella che un giorno era di proprietà della famiglia Riina. Il Partito Democratico della Toscana ha lanciato una campagna per la legalità per raccogliere fondi per finanziare la ristrutturazione di una casa nel centro di Corleone, confiscata alla famiglia Riina e oggi in gestione alla cooperativa "Lavoro e non solo". La campagna è stata presentata oggi da Andrea Manciulli, segretario regionale del Partito Democratico, Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana, Cecilia Pezza, responsabile legalità del PD toscano, Vanessa Boretti, responsabile organizzazione del PD di Calenzano, Maurizio Pascucci di Arci Toscana e Emanuele Berretti della Cgil regionale. Cene a base di prodotti coltivati sui terreni confiscati alla criminalità organizzata e feste: così il Partito Democratico della Toscana e Generazione Democratica (il movimento giovanile del PD) raccoglieranno fondi persostenere chi, in Sicilia e in Calabria, ha deciso di combattere tutte le mafie. L'obiettivo è quello di trasformare quella che un giorno era la proprietà del boss in un centro di aggregazione per i giovani di Corleone ed un punto di appoggio per i ragazzi toscani del progetto "LiberArci dalle spine", l'iniziativa promossa da Regione Toscana con Arci, Cgil e Banca Etica, a cui i giovani del PD aderiscono, che porta dal 2005 centinaia di ragazzi della nostra regione in Sicilia e Calabria a lavorare nei terreni confiscati alla mafia. Quest'anno si è toccato un record di partecipazione: in 450 spenderanno le loro vacanze per andare a collaborare coi loro coetanei che vogliono far ripartire la loro terra dalla legalità. E in questa settimana dieci ragazzi corleonesi del Circolo Arci "Dialogos" sono a fare i volontari tra i tavoli dei ristoranti della "Festa dell'Unità, Democratici per la legalità" di Legri: uno scambio di "braccia" tra giovani siciliani e giovani toscani impegnati nell'antimafia. Ai volontari toscani in partenza per i campi di lavoro si rivolge, in una lettera (scaricabile in fondo alla pagina), anche il segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni, parlando di questa esperienza come «una sorta di straordinaria migrazione di legalità edi solidarietà, un viaggio dalla Toscana alla Calabria, alla Sicilia, per affermare che gli scialli neri del lutto, le parole di vendetta che proseguono la mattanza, gli affari tra politica e mafie, i business sporchi, gli omicidi per strada, gli innocenti massacrati, sono 'cosa nostra', cioè di tutta Italia, di quella Italia ribelle all'ingiustizia, forte contro i soprusi, con la schiena diritta per dignità e coraggio. Quell'Italia - prosegue Veltroni - dove i giovani, per dirla con il giudice Caponnetto, sono un passo avanti rispetto agli adulti, perché hanno passione civile e vogliono essere testimoni di un Paese che solleva la testa ed è capace di dire 'no'».«Restituire alla legalità ciò che è nato dai traffici illegali della mafia. Questo il senso del progetto della cooperativa "Lavoro e non solo" che noi sosteniamo - dichiara Federico Gelli, Vice Presidente della Regione Toscana -. In quel centro, inoltre, andranno anche le ragazze e ragazzi che ogni anno d'estate partono dalla Toscana per andare a lavorare nelle terre confiscate alla mafia». «La mobilitazione dei ragazzi del nostro partito ci inorgoglisce - ha detto Andrea Manciulli - e dimostra come il Partito Democratico possa avere un futuro con giovani generazioni così fortemente impegnate su temi come quelli della legalità e della solidarietà. Le tante iniziative che si stanno svolgendo in questi giorni sono la dimostrazione dello spirito di questi ragazzi così appassionati. Anche su queste basi stiamo edificando un partito forte dei suoi valori, capace di rilegittimare la politica e di dare un senso per le generazioni future». «Le Feste che il Partito Democratico - dice Cecilia Pezza - promuove durante questa estate rappresentano un'occasione eccezionale di sostegno alla campagna: già ci sono state serate ben riuscite come, tra le altre, quella a Borgo San Lorenzo la settimana scorsa con il concerto dei Modena City Ramblers, preceduto da una cena dove hanno partecipato in 150. Le altre cene sono già in calendario».
Firenze, 16 luglio 2008 - "Costruiamo casa nostra", quella che un giorno era di proprietà della famiglia Riina. Il Partito Democratico della Toscana ha lanciato una campagna per la legalità per raccogliere fondi per finanziare la ristrutturazione di una casa nel centro di Corleone, confiscata alla famiglia Riina e oggi in gestione alla cooperativa "Lavoro e non solo". La campagna è stata presentata oggi da Andrea Manciulli, segretario regionale del Partito Democratico, Federico Gelli, vicepresidente della Regione Toscana, Cecilia Pezza, responsabile legalità del PD toscano, Vanessa Boretti, responsabile organizzazione del PD di Calenzano, Maurizio Pascucci di Arci Toscana e Emanuele Berretti della Cgil regionale. Cene a base di prodotti coltivati sui terreni confiscati alla criminalità organizzata e feste: così il Partito Democratico della Toscana e Generazione Democratica (il movimento giovanile del PD) raccoglieranno fondi persostenere chi, in Sicilia e in Calabria, ha deciso di combattere tutte le mafie. L'obiettivo è quello di trasformare quella che un giorno era la proprietà del boss in un centro di aggregazione per i giovani di Corleone ed un punto di appoggio per i ragazzi toscani del progetto "LiberArci dalle spine", l'iniziativa promossa da Regione Toscana con Arci, Cgil e Banca Etica, a cui i giovani del PD aderiscono, che porta dal 2005 centinaia di ragazzi della nostra regione in Sicilia e Calabria a lavorare nei terreni confiscati alla mafia. Quest'anno si è toccato un record di partecipazione: in 450 spenderanno le loro vacanze per andare a collaborare coi loro coetanei che vogliono far ripartire la loro terra dalla legalità. E in questa settimana dieci ragazzi corleonesi del Circolo Arci "Dialogos" sono a fare i volontari tra i tavoli dei ristoranti della "Festa dell'Unità, Democratici per la legalità" di Legri: uno scambio di "braccia" tra giovani siciliani e giovani toscani impegnati nell'antimafia. Ai volontari toscani in partenza per i campi di lavoro si rivolge, in una lettera (scaricabile in fondo alla pagina), anche il segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni, parlando di questa esperienza come «una sorta di straordinaria migrazione di legalità edi solidarietà, un viaggio dalla Toscana alla Calabria, alla Sicilia, per affermare che gli scialli neri del lutto, le parole di vendetta che proseguono la mattanza, gli affari tra politica e mafie, i business sporchi, gli omicidi per strada, gli innocenti massacrati, sono 'cosa nostra', cioè di tutta Italia, di quella Italia ribelle all'ingiustizia, forte contro i soprusi, con la schiena diritta per dignità e coraggio. Quell'Italia - prosegue Veltroni - dove i giovani, per dirla con il giudice Caponnetto, sono un passo avanti rispetto agli adulti, perché hanno passione civile e vogliono essere testimoni di un Paese che solleva la testa ed è capace di dire 'no'».«Restituire alla legalità ciò che è nato dai traffici illegali della mafia. Questo il senso del progetto della cooperativa "Lavoro e non solo" che noi sosteniamo - dichiara Federico Gelli, Vice Presidente della Regione Toscana -. In quel centro, inoltre, andranno anche le ragazze e ragazzi che ogni anno d'estate partono dalla Toscana per andare a lavorare nelle terre confiscate alla mafia». «La mobilitazione dei ragazzi del nostro partito ci inorgoglisce - ha detto Andrea Manciulli - e dimostra come il Partito Democratico possa avere un futuro con giovani generazioni così fortemente impegnate su temi come quelli della legalità e della solidarietà. Le tante iniziative che si stanno svolgendo in questi giorni sono la dimostrazione dello spirito di questi ragazzi così appassionati. Anche su queste basi stiamo edificando un partito forte dei suoi valori, capace di rilegittimare la politica e di dare un senso per le generazioni future». «Le Feste che il Partito Democratico - dice Cecilia Pezza - promuove durante questa estate rappresentano un'occasione eccezionale di sostegno alla campagna: già ci sono state serate ben riuscite come, tra le altre, quella a Borgo San Lorenzo la settimana scorsa con il concerto dei Modena City Ramblers, preceduto da una cena dove hanno partecipato in 150. Le altre cene sono già in calendario».
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