Arrivati sul campo c’erano ad aspettarci i ragazzi della Cooperativa Rinascita che stavano raccogliendo i pomodori e le melanzane. Ci siamo divisi in due gruppi, uno che aiutasse a dividere e incassettare i pomodori “buoni” insieme ai ragazzi della Coop, l’altro gruppo si preoccupava di estirpare le erbacce fra i solchi dei pomodori e delle melanzane.
Il lavoro è duro perchè il sole picchia forte e di fatto già dalle ore 11.00 è abbastanza difficile lavorare.
Lasciati i terreni abbiamo dovuto fare una tappa forzata al mare a Melito, infatti all’ostello l’acqua era già del tutto assente dalla prima mattina, per farci la doccia siamo così andati in spiaggia e dopo un obbligato tuffo in mare, l’acqua è troppo bella per non tuffarsi, ci siamo fatti la doccia a una pubblica nella spiaggia libera del lido.
Dopo pranzo è arrivato in ostello Beppe Toscano, assai indispettito del fatto che dalle ore 10.00 gli assicuravano che sarevbbe passata la cisterna della protezione civile per caricare le cisterne dell’ostello. Per fortuna alle 17.00 è arrivato un mezzo della protezione civile, ma invece dei necessari 6000 litri ce ne hanno lasciati poco più di 2000, dobbiamo usare l’acqua con molta parsimonia. Per fortuna però per quella potabile, presa da fontane a Melito, non ci sono problemi!
La cosa clamorosa è che a 100 metri da Pentedattilo c’è un deposito d’acqua da 200.000 litri... peccato non sia collegato al deposito del paesino! Forse il collegmaneto verrà fatto in questi giorni.
Risolto il problema idrico abbiamo incontrato il Tenente Danilo, comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Melito, il suo Luogotenente, Gianni Pensabene presidente della piattaforma sociale dello stretto ed ex assessore giunta Falcomatà a Reggio e Francesca Laganà presidente della Coop. Rinascità.
L’incontro è andato bene, faceva impressione vedere un ragazzo della nostra età, 23 anni, che appena uscito dall’Accademia dell G.d.F. viene inviato a comandare una Tenenza in un territorio difficile come la Calabria. Da tutti noi gli sono arrivati i migliori auguri di buon lavoro.
Dopo cena serata musicale animata dalle chitarre dei due gruppi scout presenti qui.
Il giorno 6 agosto abbiamo avuto la visita di una delegazione delle istituzioni toscane con il Vice-Presidente della Regione Toscana Federico Gelli, l'Assessore Provinciale pisano Satoni, Maurizio Pascucci e Francesca Balestri dell'ARCI Toscana. Purtroppo non ho avuto tempo di fare il diario il 6 ma lo trovate al link http://blog.intoscana.it/liberarcidallespine/
Pentedattilo, Melito di Porto Salvo (RC). 7 agosto 2008 – Anche stamattina lavoro sui campi, arrivo alle 8.15 circa ed oggi erano a lavorare con noi anche i ragazzi della Coop Rinascita.
Il lavoro principale è diventato l’estirpazione delle piante secche di pomodoro, esauriti i pompodori da raccogliere le piantine ormai secche vanno tolte, senza però rovinare il telo di nailon che serve per tenere lontane le erbacce.
Inoltre, i ragazzi della Coop hanno raccolto gli ultimi pomodori utilizzabili, raccolto delle melanzane e alcuni peperoni, che sono di due tipi.
Veniva a comprare questa verdura un’altra cooperativa del consorzio Terre del Sole, coop di Reggio Calabria.
Al campo ci hanno raggiunto con Beppe Fanti anche due ragazzi, Claire e Marco, della Parrocchia di Santo Stefano in pane di Rifredi, ora il campo ospita 23 ragazzi e ragazze.
Tornati a casa, dopo il bagno al mare e la doccia, siamo ritornati in ostello per il pranzo, ottimo come sempre.
Nella difficoltà della carenza di acqua la necessità di fare la doccia al mare, dopo un piccolo e veloce bagno in mare, è diventata un appuntamento davvero bello, il mare è speciale e anche cinque minuti di bagno rigenerano dopo una mattinata di lavoro.
Nel tardo pomeriggio, dopo che gli scout del Prato 1 hanno visitato il vecchio paesino di Pentedattilo, abbiamo raggiunto il Comune di Melito Porto Salvo per incontrare il Sindaco Iaria, era con noi anche il gruppo Agesci Caltagirone 1.
L’incontro è stato veloce ma interessante, il Comune di Melito è riuscito a ridestinare tutte le proprietà e beni confiscati a lui assegnati, un primato importante visto che l’inutilizzo di tali beni per anni e anni rende meno efficace lo strumento della confisca.
Inevitabile domanda al Sindaco sulla carenza di acqua. Il primo dato significativo è che in questa parte della calabria, essendo una delle regioni più aride del mediterraneo, non piove da SEI mesi ed ormai le falde acquifere sono ai minimi storici. Inoltre il consumo procapite di acqua dei cittatini di Melito è il doppio rispetto al consumo medio nazionale, una cosa poco comprensibile in una situazione difficile come questa.
Dopo cena abbiamo festeggiato il compleanno di un ragazzo del gruppo di Caltagirone, torta buonissima, come tutti i dolci calabresi del resto.
Poco dopo a nanna, la stanchezza inizia a farsi sentire.
Il lavoro principale è diventato l’estirpazione delle piante secche di pomodoro, esauriti i pompodori da raccogliere le piantine ormai secche vanno tolte, senza però rovinare il telo di nailon che serve per tenere lontane le erbacce.
Inoltre, i ragazzi della Coop hanno raccolto gli ultimi pomodori utilizzabili, raccolto delle melanzane e alcuni peperoni, che sono di due tipi.
Veniva a comprare questa verdura un’altra cooperativa del consorzio Terre del Sole, coop di Reggio Calabria.
Al campo ci hanno raggiunto con Beppe Fanti anche due ragazzi, Claire e Marco, della Parrocchia di Santo Stefano in pane di Rifredi, ora il campo ospita 23 ragazzi e ragazze.
Tornati a casa, dopo il bagno al mare e la doccia, siamo ritornati in ostello per il pranzo, ottimo come sempre.
Nella difficoltà della carenza di acqua la necessità di fare la doccia al mare, dopo un piccolo e veloce bagno in mare, è diventata un appuntamento davvero bello, il mare è speciale e anche cinque minuti di bagno rigenerano dopo una mattinata di lavoro.
Nel tardo pomeriggio, dopo che gli scout del Prato 1 hanno visitato il vecchio paesino di Pentedattilo, abbiamo raggiunto il Comune di Melito Porto Salvo per incontrare il Sindaco Iaria, era con noi anche il gruppo Agesci Caltagirone 1.
L’incontro è stato veloce ma interessante, il Comune di Melito è riuscito a ridestinare tutte le proprietà e beni confiscati a lui assegnati, un primato importante visto che l’inutilizzo di tali beni per anni e anni rende meno efficace lo strumento della confisca.
Inevitabile domanda al Sindaco sulla carenza di acqua. Il primo dato significativo è che in questa parte della calabria, essendo una delle regioni più aride del mediterraneo, non piove da SEI mesi ed ormai le falde acquifere sono ai minimi storici. Inoltre il consumo procapite di acqua dei cittatini di Melito è il doppio rispetto al consumo medio nazionale, una cosa poco comprensibile in una situazione difficile come questa.
Dopo cena abbiamo festeggiato il compleanno di un ragazzo del gruppo di Caltagirone, torta buonissima, come tutti i dolci calabresi del resto.
Poco dopo a nanna, la stanchezza inizia a farsi sentire.
Pentedattilo, Melito di Porto Salvo (RC). 8 agosto 2008 – Questa mattina sono andati al lavoro sui campi solo i ragazzi della Parrocchia di Rifredi e Carlo, infatti il gruppo scout di Prato oggi pomeriggio doveva andare via ed è rimasto in ostello per sistemare, preparare gli zaini e dare una mano a Roberta in cucina.
Da due giorni mentre lavoriamo sul campo passano in volo continuo due Canadair che vanno a rifornirsi di acqua al mare, la zona è infatti colpita da numerosi incendi in questi giorni. Proprio stamani arrivati sul terreno ci siamo accorti che da dietro il paesino di Pentedattilo si levava una colonna di fumo a causa di un incendio, dopo poco però è sparita, l’incendio è stato domato senza l’uso degli aerei.
Oggi era particolarmente caldo, quando al sole calabrese si somma l’afa il clima diventa davvero impossibile, infatti prima delle 11.00 abbiamo smesso di lavorare e, dopo la merenda che ogni mattina Mario della Coop Rinascita ci offre, siamo saliti per andare al mare con il furgone per farci la doccia.
Nel pomeriggio sono passati a trovarci alcuni ragazzi della Fondazione Angelo Frammartino che venivano da Corleone ed erano diretti a Caulonia per i due giorni di festa organizzati dall’Arci e dalla fondazione nell’anniversario della morte di Angelo.
Dopo una chiacchierata li abbiamo portati a visitare la villa confiscata e assegnata al consorzio e subito dopo siamo saliti al borgo vecchio di Pentedattilo. Anche loro sono rimasto sbalorditi dell’iper attività che gli amici dell’associazione pro-pentedattilo riescono a fare per tutto l’anno.
Sono rimasti nostri ospiti a cena e ci siamo salutati, dandoci appuntamento a domani proprio a Caulonia.
Da due giorni mentre lavoriamo sul campo passano in volo continuo due Canadair che vanno a rifornirsi di acqua al mare, la zona è infatti colpita da numerosi incendi in questi giorni. Proprio stamani arrivati sul terreno ci siamo accorti che da dietro il paesino di Pentedattilo si levava una colonna di fumo a causa di un incendio, dopo poco però è sparita, l’incendio è stato domato senza l’uso degli aerei.
Oggi era particolarmente caldo, quando al sole calabrese si somma l’afa il clima diventa davvero impossibile, infatti prima delle 11.00 abbiamo smesso di lavorare e, dopo la merenda che ogni mattina Mario della Coop Rinascita ci offre, siamo saliti per andare al mare con il furgone per farci la doccia.
Nel pomeriggio sono passati a trovarci alcuni ragazzi della Fondazione Angelo Frammartino che venivano da Corleone ed erano diretti a Caulonia per i due giorni di festa organizzati dall’Arci e dalla fondazione nell’anniversario della morte di Angelo.
Dopo una chiacchierata li abbiamo portati a visitare la villa confiscata e assegnata al consorzio e subito dopo siamo saliti al borgo vecchio di Pentedattilo. Anche loro sono rimasto sbalorditi dell’iper attività che gli amici dell’associazione pro-pentedattilo riescono a fare per tutto l’anno.
Sono rimasti nostri ospiti a cena e ci siamo salutati, dandoci appuntamento a domani proprio a Caulonia.
Pentedattilo, Melito di Porto Salvo (RC). 9 agosto 2008 – Oggi sabato 9 agosto è l’ultimo giorno di lavoro sul campo insieme ai ragazzi della Cooperativa Rinascita.
Infatti, se noi torniamo a casa martedì prossimo per loro questo sabato è l’ultimo giorno di lavoro prima delle ferie estive.
Di fatto la maggior parte del lavoro è fatto, abbiamo finito di sradicare le vecchie piante di pomodoro ormai secche e abbiamo raccolto qualche cassetta di pomodori dagli altri filari di piante e un paio di cassette di melanzane, anche per utilizzarle noi all’ostello.
Finito il lavoro ci siamo salutati e abbiamo fatto una foto tutti insieme, sicuri che questi giorni di lavoro insieme hanno lasciato un profondo ricordo positivo sia a noi che ai ragazzi della Coop.
Di ritorno in ostello ci siamo riposati un po’ dopo pranzo e per le 16.00 siamo partiti con Beppe Fanti e Emiliano, un compagno dell’Arci di Reggio, verso Caulonia per una serata organizzata dalla fondazione Angelo Frammartino.
All’inizio non comprendevamo perchè partire 2 ore prima per fare 100 km di strada statale, dopo poco il motivo si comprende benissimo.
Caulonia si trova, proveniendo da Reggio, sulla costa Jonica dopo Locri e Gioiosa Jonica, l’unica strada che ci arriva è la Reggio-Taranto. Di fatto la strada statale 106 che da Reggio Calabria arriva a Taranto, percorrendo tutta la bellissima costa jonica è, per pochissimi tratti, una statale e per la maggior parte una strada paesana come quelle che appunto attraversano i paesi. Quindi ingressi sia di strade secondarie che private, negozi, un incendio in corso con i Vigili del Fuoco all’opera, e via così. Ci siamo fermati a prendere una granita sul lungo mare di Siderno e dopo quasi 2 ore siamo arrivati a Caulonia.
Ci siamo piazzati allo stand dell’ARCI, all’inizio non c’era molta gente nel bel parco ricco di vegetazione di Caulonia ma dopo poco la serata si è movimentata, anche perchè di solito qui prima delle 21.30 non si esce di casa la sera.
Un’altra cosa che colpisce di questa zona della Calabria è la ricchezza d’acqua, che invece nell’area grecanica dove siamo noi è quasi inesistente.
Visto il viaggio che ci attendeva siamo partiti presto, intorno alle 23.30, e forse il viaggio di ritorno è stato anche più movimentato dell’andata, perchè oltre al solito principio d’incendio, abbiamo trovato due feste paesane, a Siderno e Gioiosa Jonica. Ci spiegava infatti Emiliano mentre guidava la macchina che in Calabria è tradizione celebrare la Madonna o altri Santi proprio il secondo fine settimana di agosto. Attraversando i paesi in festa, sempre lungo la statale, si procedeva a passo d’uomo. Ma discutendo con Marco, il ragazzo della parrocchia di Firenze, del pensiero di Don Milani le 2 ore scarse di viaggio sono passate bene.
Siamo andati subito a letto davvero stanchi, per fortuna domani giornata di riposo con una giornata dedicata al bel mare di Melito.
Infatti, se noi torniamo a casa martedì prossimo per loro questo sabato è l’ultimo giorno di lavoro prima delle ferie estive.
Di fatto la maggior parte del lavoro è fatto, abbiamo finito di sradicare le vecchie piante di pomodoro ormai secche e abbiamo raccolto qualche cassetta di pomodori dagli altri filari di piante e un paio di cassette di melanzane, anche per utilizzarle noi all’ostello.
Finito il lavoro ci siamo salutati e abbiamo fatto una foto tutti insieme, sicuri che questi giorni di lavoro insieme hanno lasciato un profondo ricordo positivo sia a noi che ai ragazzi della Coop.
Di ritorno in ostello ci siamo riposati un po’ dopo pranzo e per le 16.00 siamo partiti con Beppe Fanti e Emiliano, un compagno dell’Arci di Reggio, verso Caulonia per una serata organizzata dalla fondazione Angelo Frammartino.
All’inizio non comprendevamo perchè partire 2 ore prima per fare 100 km di strada statale, dopo poco il motivo si comprende benissimo.
Caulonia si trova, proveniendo da Reggio, sulla costa Jonica dopo Locri e Gioiosa Jonica, l’unica strada che ci arriva è la Reggio-Taranto. Di fatto la strada statale 106 che da Reggio Calabria arriva a Taranto, percorrendo tutta la bellissima costa jonica è, per pochissimi tratti, una statale e per la maggior parte una strada paesana come quelle che appunto attraversano i paesi. Quindi ingressi sia di strade secondarie che private, negozi, un incendio in corso con i Vigili del Fuoco all’opera, e via così. Ci siamo fermati a prendere una granita sul lungo mare di Siderno e dopo quasi 2 ore siamo arrivati a Caulonia.
Ci siamo piazzati allo stand dell’ARCI, all’inizio non c’era molta gente nel bel parco ricco di vegetazione di Caulonia ma dopo poco la serata si è movimentata, anche perchè di solito qui prima delle 21.30 non si esce di casa la sera.
Un’altra cosa che colpisce di questa zona della Calabria è la ricchezza d’acqua, che invece nell’area grecanica dove siamo noi è quasi inesistente.
Visto il viaggio che ci attendeva siamo partiti presto, intorno alle 23.30, e forse il viaggio di ritorno è stato anche più movimentato dell’andata, perchè oltre al solito principio d’incendio, abbiamo trovato due feste paesane, a Siderno e Gioiosa Jonica. Ci spiegava infatti Emiliano mentre guidava la macchina che in Calabria è tradizione celebrare la Madonna o altri Santi proprio il secondo fine settimana di agosto. Attraversando i paesi in festa, sempre lungo la statale, si procedeva a passo d’uomo. Ma discutendo con Marco, il ragazzo della parrocchia di Firenze, del pensiero di Don Milani le 2 ore scarse di viaggio sono passate bene.
Siamo andati subito a letto davvero stanchi, per fortuna domani giornata di riposo con una giornata dedicata al bel mare di Melito.
Nessun commento:
Posta un commento