venerdì 8 agosto 2008

Diario dai campi di lavoro anti-mafia.

In questi giorni e fino al 12 agosto Carlo Cortesi, giovane consigliere comunale PD a Chiesina Uzzanese e collaboratore del Regionale PD Toscana si trova in Calabria nell'ambito dei campi sui terreni confiscati alla 'ndrangheta organizzati dalla Regione Toscana con ARCI Toscana, CGIL, Legacoop, Agesci e tante altre associazioni.

Riportiamo di seguito e nei prossimi giorni il diario inviato da Carlo, che nel campo di Melito Porto Salvo (RC) ricopre l'incarico di coordinatore del campo.



Pentedattilo, Melito porto salvo (RC) - Oggi 31 luglio i 14 volontari hanno potuto toccare con mano i terreni confiscati e assegnati alla cooperativa Rinascita. Ci ha accolto Beppe Toscano dell'Associazione Pro-Pentedattilo che ci ha fatto fare una breve visita della villetta confiscata e che rientra nei progetti di recupero, questo finanziato direttamente dal Comune di Melito. La coop Rinascita è di tipo A e svolge l'attività di coltivazione della terra principalmente come terapia per i ragazzi seguiti dal Centro d'Igiene Mentale. Giunti sui campi abbiamo raccolto pomodori, pulito dalle erbacce le piante di melanzane e di pomodoro. Alle 11.00 breve riunione con Masurizio e Francesca e Giuseppe Fanti dell'Arci di Reggio Calabria per poi lasciare i terreni.Dopo un ottimo pranzo, preparato da una volontaria di Pro-Pentedattilo visto che con le 21 guide belghe siamo 39 a pranzo, ci siamo riposati per qualche ora per poi andarre a visitare il vecchio borgo di Pentedattilo con Beppe Toscano, una storia davvero interessante e un esempio di utilizzo intelligente dei fondi che l'Unione Europea stanzia per la Calabria. Sono state infatti recuperate case e strade del paese rendendolo un piccolo gioiello della costa calabrese, anche se c'è ancora tanto da fare.



Pentedattilo, Melito di Porto Salvo (RC). 1 agosto 2008 - Anche stamani abbiamo lavorato sul campo, la strada per arrivarci non è lunga ma è ripidissima e non asfaltata, o sterrata o di cemento, difficile da raggiungere con le macchine "normali". Stamani abbiamo continuato a estirpare l'erba dai solchi di pomodori, lavoro quasi ultimato.Nel pomeriggio dopo aver salutato le 21 scout belghe alle 17.30 abbiamo avuto un'interessante incontro-tavola rotonda con il Capitano Panebianco, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Melito Porto Salvo, Antonio Marrà dello Spi-Cgil e il giornalista Danilo Chirico. L'incontro è stato davvero interessante, siamo andati a diritto fino alle 20.00, poi il Capitano ci doveva salutare.Sono importanti questi incontri perchè fanno capire quanto sia dura fare il tutore della legge in territori difficili come la Calabria.La cosa più significativa è stata detta riguardo ai fatti accaduti a Melito lo scorso 6 giugno quando un bambino di3 anni è stato gravemente ferito alla testa durante un fallito attentato da parte di due "criminali comuni" che volevano rispondere così alla reazione di un signore che mesi prima per rispondere alle loro offese subite in un locale gli sparò contro, dopo essere andato a prendere la pistola (regolarmente registrata) a casa. Questo è l'indice di come certi fenomeni anche se non direttamente 'ndranghetisti sono il frutto di una mentalità mafiosa che purtroppo si radica nella popolazione, certo non tutta, che fa sembrare "normale" reagire a un offesa non a parole ma sparando.Domattina torneremo sui campi, magari iniziamo a lavorare anche intorno alla villa.



Pentedattilo, Melito Porto Salvo (RC). 2 agosto 2008 - Si sta per chiudere la prima settimana di lavoro del secondo Campo calabrese.
Lunedì infatti il gruppo scout del Viareggio 5 lascerà il campo ed arriveranno gli scout da Prato.
Anche oggi si è lavorato sul campo, liberando i solchi delle melanzane dalle erbacce, stamani erano sul terreno con noi anche i ragazzi della Coop. Rinascita.
Il caldo è davvero forte, un caldo e un sole che ti asciugano dentro dalle energie e delle forze ma la voglia di fare è tanta e si va avanti. Anche perchè ci troviamo in una terra bellissima.
Visto l'avvicinarsi della fine del Campo questo pomeriggio siamo tornato a lavoro, non sul terreno ma intorno alla villetta che rientra nei beni confiscati agli Iamonte e assegnati alla cooperativa, abbiamo pulito il giardino accanto alla villa, due ore faticose sotto il sole del pomeriggio ma proficue.
La sera incontro con Piero Milasi, ex capo-AGESCI ora imprenditore locale che opera non solo nella provincia di Reggio Calabria libero dai condizionamenti della 'ndrangheta. Con lui c'erano Beppe Toscano dell'associazione Pro-Pentedattilo e Nino Rodà, ex-sindacalista della FILLEA-CGIL a Genova emigrato da Pentedattilo 40 anni fa ma rimasto legato alla sua terra.
Un incontro interessante per capire come, purtroppo con difficoltà, sia difficile lavorare liberi dalla mafia e nel rispetto dei diritti dei lavoratori.
Anche stasera all'ostello c'era il problema dell'acqua, sia quella del comune, che arriva solo la sera, che quella dell'autoclave dell’ostello (non potabile) erano finite e quindi i rubinetti erano a secco, per fortuna eravamo ben forniti.
La Calabria avrebbe bisogno di acquedotti e non di ponti sullo stretto!!!



Pentedattilo, Melito di Porto Salvo (RC). 3 agosto 2008 – Oggi la nostra domenica calabrese è stata un mix di cultura e riposo.
Partiti alle 8.30 dall’ostello con il furgone e una macchina siamo andati a Reggio Calabria per visitare il Museo Nazionale della Magna Grecia, che ospita fra le tante opere i Bronzi di Riace.
Purtroppo l’aria condizionata non esisteva all’interno del museo salvo che per due-tre stanze, forse anche a causa dei tagli alla cultura si deve risparmiare sull’elettiricità.
Abbiamo preso una guida che dopo averci illustrato i tanti reperti c’ha accompagnato al piano interrato dove sono conservati i due Bronzi di Riace. Due opere davvero bellissime e impressionati viste dal vivo.
Finita la visita al museo siamo ripartiti per Melito, dopo aver fatto la spesa per il pranzo al sacco.
Arrivati a Melito siamo andati in spiaggia, spiaggia e acqua bellissime e pulite. siamo stati senza ombrellone e quindi per non essere sopraffatti dal caldo e dal sole siamo stati quasi sempre sul bagno-asciuga, quando non eravamo in acqua visto che in media abbiamo fatto un’oretta e mezzo di bagno a testa.
Qui a Melito, come in tutta la Calabria il mare è davvero bello e i prezzi sono onesti, per la serie ombrellone e due sdraio a 10€ al giorno, prezzi solo sognati in Toscana.
Alle 18.00 abbiamo lasciato la spiaggia per tornare a Pentedattilo e partecipare alla messa nella chiesa antica del paese, con noi c’era anche il gruppo scout Agesci di Caltagirone che lavorerà per una settimana al paese, questo campo è organizzato dall’associazione Pro-Pentedattilo. Prima di cena abbiamo fatto due chiacchere insieme anche per illustrare loro il nostro progetto.
Finita la cena balli popolari con fisarmonica e tamburello. siamo andati in una piccola piazza del paesino e si sono uniti a noi, oltre agli scout siciliani, diversi abitanti del posto. Certo è stata dura interpretare i passi dei balli popolari, ci siamo buttati su una bella quadriglia.
Domattina lavoreremo anche noi nel paese vecchio.



Pentedattilo, Melito di Porto Salvo (RC). 4 agosto 2008 – Oggi è stato un lunedì di ripresa dei lavori, ma visto che oggi pomeriggio gli amici del Gruppo Scout Viareggio 5 ripartivano per la Toscana abbiamo deciso di andare a lavorare al paese vecchio di Pentedattilo per dare anche a loro la possibilità di lavorare almeno una mattinata al paesino.
Sono saliti con noi a lavorare al borgo vecchio anche gli scout del Caltagirone 1 che da stasera rimaranno a dormire alla degusteria accanto all’ostello.
Il lavoro al paese si suddivide in più operazioni, un gruppo si preoccupa di lavorare nell’area del vecchio castello della Famiglia Alberti, altri aiutano Carlo, un ragazzo che lavora con l’associazione Pro-Pentedattilo, a intonacare una casa mentre un terzo gruppo lavora presso un’altra casa per interrare un tubo per l’acqua piovana.
Il lavoro è duro, infatti nel paese arroccato sotto le cinque dita rocciose non c’è praticamente ombra.
Verso le ore 11.00 Francesca e Carlo accompagnati, anzi guidati, da Pino sono andati a raccogliere un po’ di fichi d’india di cui la rocca è piena, è un vero peccato vedere che la maggior parte dei frutti va persa. è stata un’operazione curiosa ma complicata e nonostante tutte le precauzioni alla fine tutti e tre erano con le mani piene delle spine dei frutti.
Dopo pranzo abbiamo fatto la verifica finale, ovviamente solo per chi era in partenza. Le impressioni sono state molto buone e i commenti positivi, peccato che il lavoro del Consorzio sulle terre sia solo all’inizio e quindi non è stato possibile portare a casa nessun prodotto finito ma abbiamo cercato di rimediare regalando agli 8 scout un barattolino con la terra del Campo e tre pinoli, per seminare la legalità e farla germogliare anche al ritorno a casa...!
Subito dopo la partenza degli amici versiliesi è arrivato il Gruppo Prato 1, dopo aver posato gli zaini ed essersi fatta una doccia, anche per recuperare dal duro viaggio in treno conclusosi con 4 ore di ritardo, Beppe Fanti gli ha berevemente presentato nel dettaglio il programma.
Subito dopo, alle 18.30, abbiamo incontrato, con Nuccio Quattrone presidente del Consorzio Terre del Sole e Beppe Toscano dell’associazione Pro-Pentedattilo, il Dottor. Rodolfo Palermo, Giudice presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria.
Anche questa volta la cosa era troppo interessante ed a causa delle tante domande abbiamo finito alle 20.30, com mezz’ora di ritardo.
Finita la cena dopo poco siamo andati a riposare, eravamo tutti stanchi ma contenti di ripartire con un’altra settimana di lavoro.

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