sabato 16 giugno 2007

dove va il tesoretto? intervista a CESARE DAMIANO

"Partecipo, Decido", al gazebo di san casciano v.p.
venerdì 22 giugno ore 18 c/o giardini pubblici il piazzone

Patrizio Mecacci, segretario regionale Sg Toscana,
intervista CESARE DAMIANO
ministro del lavoro e della previdenza sociale

dal 23/6 al 9/7 festa unità
quali domande vorresti fare al ministro?
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Da Repubblica.it
"...Damiano fa sapere che nel tesoretto ci sono due miliardi e mezzo a disposizione per gli interventi sociali: di questi, 1,3 miliardi verranno utilizzati per la rivalutazione delle pensioni più basse, coinvolgendo circa due milioni di pensionati. Una parte verrà invece destinata ai giovani: 600 milioni di euro, che potrebbero essere destinati alla riduzione della precarietà del lavoro giovanile. In particolare, il piano dell'esecutivo prevede agevolazioni per il riscatto della laurea, la totalizzazione dei contributi (il cumulo cioè di tutti i periodi di contribuzione) e l'aumento dell'aliquota per i parasubordinati.
Questi due interventi, per un totale di 1,9 miliardi di euro, rappresentano più del 75 per cento del tesoretto. Anziani e giovani sono infatti le due fasce sociali in testa alle priorità di intervento dell'esecutivo. Gli altri tre punti chiave, spiega Damiano, sono la lotta alla disoccupazione, la competitività (regolando e incentivando, per esempio, la flessibilità degli orari di lavoro) e il mercato del lavoro, che si vorrebbe rendere meno precario. Proprio per quanto riguarda l'occupazione, il governo propone alle parti sociali il sostegno a forme contrattuali aziendali e territoriali per un aumento dei salari, ma anche la rimodulazione della contribuzione sugli straordinari. Abrogate forme contrattuali che esasperano la precarietà, come il lavoro a chiamata, mentre sono allo studio interventi per incentivare contratti a termine più lunghi, il cui rinnovo potrebbe essere limitato in modo da spronare le assunzioni a tempo indeterminato..."

4 commenti:

Anonimo ha detto...

bene!! se il "tesoretto" fosse utilizzato così davvero significherebbe che le nostre richieste cominciano ad essere ascoltate no???
mi sembra positivo... finalmente!!!
avanti così

Anonimo ha detto...

Questi provvedimenti sembrano ripresi pari pari dal Documento sul Lavoro che la Sg Toscana ha creato insieme allo Spi Cgil, e sul quale stiamo raccogliendo adesioni nel territorio...
Per chi ancora non lo conoscesse, lo trova sul sito www.sgtoscana.it .
Il lavoro che la Sg ha svolto con Damiano, anche quando era resp. nazionale Lavoro per i Ds, ha dato buoni frutti...
E sfido chiunque a dire che questo Governo non sta facendo nulla sul fronte del Lavoro!
Gabriele.

Anonimo ha detto...

Penso che sarebbe saggio utilizzare una buona parte del tesoretto per creare qualcosa che inneschi un processo virtuoso, piuttosto come aumento di pensioni ecc.

Non dico che non abbia un senso quello che propone Damiano. Anzi, nella sua logica lo condivido.

Però...ho questo dubbio.

E cioè: abbiamo un tesoretto (nome orrendo) perché per svariati motivi abbiamo incassato più di quanto fosse previsto. Questo quindi vuol dire che a questo giro ci sono, ma più in là chissà.

Se non utilizziamo questi soldi per creare un processo che si autoalimenti, il beneficio rischia di essere limitato a questa finanziaria e basta.

Cosa voglio dire? Che vedrei bene impiegare una parte di questi soldi (una parte consistente), per assumere i ricercatori universitari e dargli quegli strumenti "economici" che oggi non hanno.

Dico questo perché sono convinto che l'unica arma spendibile nei confronti della concorrenza dei nuovi giganti economici (e di popolazione) sia l'essere sempre all'avanguardia, ed usufruire dei benefici che questo comporta, come brevetti, diritti, e compagnia bella.

In Italia ci sono fior fiori di cervelli che in linea di massima potrebbero brevettare diverse cose innovative. Perché non gli diamo fiducia e li mettiamo nelle condizioni di portare benefici a tutto il paese?

Intendiamoci è un mio personalissimo parere.

CarloCortesi.it ha detto...

Perchè non si apre una contrattazione fra sindacati ed imprese, pa, ecc per fissare i criteri per definire i livelli minimi dei contratti atipici?